Il giorno del colloquio di lavoro dobbiamo badare, oltre ad arrivare in anticipo, ad alcune cose fondamentali.
1) la comunicazione non verbale.
Per chi non fosse a conoscenza di questa branca della comunicazione, la comunicazione non verbale riguarda tutte le attività di trasmissione di messaggi, volontarie o involontarie, che non sono trasmette oralmente. Si tratta quindi di gesti, sguardi, rumorini emessi come i tossicchiamenti, ma anche il vestiario.
- l'importanza dell'abbigliamento è spesso trascurata, o data per scontata in quanto ci sembra molto naturale vestirsi. Dobbiamo però notare che, ultimamente, il gusto estetico di molte persone è "cambiato". Per capire cosa intendo provate a pensare ad una ragazzina 18enne ancora in fase emo che fa un colloquio come venditrice porta a porta di aspirapolveri. Vi sembra una persona affidabile?
Il metodo migliore per scegliere un vestito adatto non esiste: l'unica soluzione è vestirsi come l'azienda appare, o come è più adatto per il posto di lavoro che andate a ricoprire. Se vi fanno un colloquio per un ufficio legale, un tailleur è adatto per le donne, mentre gli uomini possono mettere il classico completo o un più informale jeans-camicia-giacca. Se siete in lizza per un posto da smistatore di insalata, è inutile il completo: vanno bene jeans e camicia per gli uomini, jeans e maglioncino per le donne. Capito cosa intendo?
Nell'abbigliamento posso far rientrare anche altre due cose: barba e capelli per gli uomini, trucco e pettinatura per le donne.
Voi maschietti non dovreste presentarvi con un barbone e dei capelli lunghi alla Jesus Christ Superstar, perchè fa tanto barbone. Se li avete lunghi e non volete tagliarli legateli. La barba, invece, deve essere curata. Le donne dovrebbero presentarsi con i capelli curati (ma che lo dico a fare) e con un trucco adeguato. Insomma, io con uno smockey eyes black non mi presenterei ad un colloquio, per quanto possa starmi bene...
-i gesti sono parte fondamentale della comunicazione non verbale: salutare il selezionatore alzandovi se siete seduti e andargli incontro sorridendo danno già un punto a favore, due o più se la stretta di mano non è quella di una mozzarella lasciata al sole. Durante il colloquio sedetevi in maniera composta e rilassata, se siete nervosi (passi per un colloquio un po' di nervosismo) cercate di non giocherellare eccessivamente con le biro o con le dita. Non tambuerllate con i piedi: è fastidiosissimo; non oscillate su una eventuale sedia con rotelle. Fissare l'interlocutore negli occhi quando parla, chinarvi leggermente verso di lui denotano interesse.
- al colloquio mostratevi preparati: portate sempre una copia del vostro curriculum, stavolta con le fotocopie dei corsi che avete seguito. Cercate di apparire decisi e motivati, sopratutto se l'avete scritto nel cv. Siate coerenti, perchè è una delle cose che controllano. Fate domande, se riuscite, interagite con l'interlocutore. Non dovrebbe essere un interrogatorio XD
Va però detto che ci sono selezionatori che mettono a proprio agio e altri che insistono riuscendo a farvi credere di essere appena stati arrestati per omicidio: io voglio sperare che sia una tecnica per vedere la vostra restistenza alle pressioni e allo stress e non pura stronzaggine...
Il disocrso retribuzione è un bel problema. Se si tratta di uno stage, ad essere onesti, dovrebbe essere toccato dal selezionatore in quanto spesso non prevedono nemmeno un rimborso spese. Spesso la retribuzione è segnata nell'annuncio a cui rispondete, quindi non toccate più il punto. Se si tratta di un lavoro full time a tempo determinato, non credo vi pagheranno 2 euro l'ora... quindi io consiglio di evitare il discorso, a meno che non sia il selezionatore a farlo.