Bzzzzzzz Bzzzzzzzzzz
Bzzzzzzzz Bzzzzzzzzzzz
«Pronto?»
«Signorina Rossi?»
«Sì, buongiorno. Mi dica.»
«Buongiorno, sono la responsabile risorse umane di X-y-z..»
Il colloquio, mi dispiace dirlo, è già cominciato. Il modo in cui rispondiamo al telefono (e purtroppo anche la velocità con cui lo facciamo) dicono già molto di noi. Per le aziende che ci chiamano dovremmo vivere con il telefono in mano, oppure passare le giornate a fissarlo: averlo in borsa e tardare a rispondere da l'impressione di una persona impreparata, poco pronta a reagire.
Alle Iene, tempo fa, avevano mandato in onda un servizio dove ricercavano una Iena e la selezionatrice dell'agenzia interinale da cui si facevano spiegare i meccanismi di selezione aveva detto: «La Prima cosa è farsi trovare al telefono. Rispondere.»
Come se fosse facile! A volte siamo a fare la spesa, abbiamo una vita sociale... L'unica soluzione è mettere il telefono a portata di mano e la suoneria al massimo.
Altro punto fondamentale in una telefonata per fissare il colloquio è la disponibilità:
«Vorrei proporle un colloquio conoscitivo: martedì alle 10?»
«Sono pendolare, non ho treni a quell'ora. Possiamo fare a mezzogiorno?»
Sbagliato.
Anche se siete pendolari, anche se ci mettete 3 ore ad arrivare sul posto che vi indicano, siate pronti ad accettare: non vogliono proprio dei cani obbedienti, ma delle persone pronte a mettere da parte le proprie esigenze personali per quelle aziendali. Ci sono persone che lo fanno apposta: vedono che siete pendolari da domodossola a milano e vi chiedono il colloquio alle 14 quando sono le 10.30. Se siete veramente interessati andrete, altrimenti mollerete subito vista la difficoltà ad arrivare. E' un loro metodo per scremare le persone.
Altro possibile svolgimento:
«Mi dica lei quando è disponibile per un colloquio.»
«Domani alle 10, se lei è disponibile.»
A me sembra una buona risposta: dimostra disponibilità e sicurezza, oltre che cortesia, e chiede se il selezionatore è disponibile. E a voi da il tempo di cercare informazioni sull'azienda.
Una volta fissato il colloquio, ci sono ancora alcune piccole accortezze:
1) fatevi dare e scrivete il nome della persona che vi ha chiamato, il nome di chi vi farà il colloquio (se non è la stessa persona) e il numero dell''azienda.
2) preparatevi sull'azienda e sul posto di lavoro per cui vi siete candidati: in questo mdo avrete già un'idea del luogo dive andrete e delle domande che potrebbero farvi. Informarsi, inoltre, denota una persona competente ed in grado di organizzarsi, che preferisce essere informata piuttosto che andare allo sbaraglio. Se ci comportiamo così nel colloquio è una certezza che lo faremo anche nel lavoro. Secondo, potrebbero farvi delle domande tipo: «Cosa vi aspettate di fare in questo lavoro?»
4) Rimanendo sul discorso domande, ci sono delle questioni standard che un selezionatore rivolge al candidato. Ad esempio: «Si descriva in 3 parole» oppure la più complessa «mi dica 3 pregi e 3 difetti.» Se riuscite, preparatevi delle domande da rivolgere al selezionatore.
5) Il giorno del colloquio NON arrivate assolutamente in ritardo (ho perso un lavoro per un treno soppresso)! Meglio 15 minuti (se non un'ora) di anticipo: se l'anticipo è minimo potete presentarvi sul posto, farvi annunciare e attendere: in questo modo il selezionatore avrà il tempo di prepararsi a ricevervi. Se l'anticipo è elevato, bighellonate un po' in zona (non allontanatevi troppo): prendete una camomilla se siete nervosi, un caffè se siete addormentati, ripassatevi la parte. Dopodichè presentatevi qualche minuto prima, e fatevi annunciare.